LA RICERCA DEI NOSTRI CANTI




In questo libro, tra tante canzoni, sono raccolte alcune "CANTE", ritrovate a Gaggio Montano, dedicate al Coro La Rocca dal Maestro Giorgio Vacchi
(autore del libro).

         Il coro La Rocca nacque pensando ad un repertorio tipico alpino e così andò avanti per un primo periodo.
Successivamente all'iscrizione all'AERCO (Ass.ne Emiliana Romagnola Cori) si interessò al nostro coro l'allora presidente dell'Aerco stesso e direttore del coro Stelutis di Bologna Giorgio Vacchi.
Vacchi, che ben conosceva le nostre zone per essere stato per un periodo coadiutore del coro Monte Toccacielo di Porretta, capì che in seno al nostro paese vi poteva essere un potenziale di canti, di espressioni popolari veramente interessante ed incitò il maestro del coro, Paolo Bernardini , del quale ne aveva intuito la passione, le grandi capacità e l'enorme disponibilità ad interessarsi della raccolta di tutto questo patrimonio . Così nel 1978 nell'ambito del coro La Rocca iniziò,da parte di un gruppo di volonterosi coristi capitanati dal maestro del coro Paolo Bernardini, la ricerca sul campo che è durata circa cinque sei anni. Sono stati tanti gli informatori che nel tempo hanno contribuito al successo, circa 1400 cante raccolte e registrate dai riceratori, e oggi siamo orgogliosi che tutto questo lavoro sia stato fatto nell'ambito del nostro coro e in un piccolo paese di circa 5000 abitanti .
Certamente nemmeno Vacchi poteva pensare che da un lavoro attento e minuzioso potesse scaturire un patrimonio musicale così ampio. .
La stampa degli anni 80 ha messo bene in evidenza tutto questo enorme lavoro. Invitiamo tutti a leggere la rassegna stampa del sito ove sono riportati alcuni scritti dell'epoca rinvenuti nell' archivio del coro.
Tutta la ricerca fa parte dell'archivio del coro Stelutis di Bologna, ove sono i nastri registrati da Paolo Bernardini, dove è stato predisposto un centro di ascolto su CD, dove i nostri canti sono catalogati, trascritti e molti armonizzati sia dallo stesso Giorgio Vacchi che da altri importanti maestri e direttori corali.
Ci auguriamo che le Associazioni Corali Regionali e Nazionali si interessino affinchè tutto questo lavoro venga quanto prima pubblicato nella completa esposizione dei fatti, citazioni, e minimi particolari per dare a tutti coloro che hanno partecipato giusto riconoscimento.
Il lavoro suddetto portò naturalmente il coro La Rocca a spostarsi dalla tipicità dei canti alpini, dei quali continua logicamente a mantenere pezzi in repertorio , alla cura della propria ricchezza, divenedo così il custode, il messaggero delle storie, dei momenti passati, delle modalità in cui venivano vissuti veri e propri fatti storici, delle emozioni che ancora si ripetono.... che ebbero origine in un passato a volte anche lontano, molto lontano.